It’s Time to change: we want a REAL SCIENCE. The best model for Humans is Human

La Dr.ssa Candida Nastrucci, Presidente e Fondatore dell’associazione The Alternatives, parte dei 73 firmatari della lettera all’Università di Modena, per fermare l’approvazione del progetto di sperimentazione sui macachi, chiede:


“Al Magnifico Rettore dell’Università di Modena di non perpetrare questo tipo di ricerca basata su metodi obsoleti e ormai sorpassati, come le sperimentazione animale, metodo mai validato e sempre più criticato a livello scientifico, ma di aiutare il progresso della scienza attraverso lo sviluppo e l’uso di metodi alternativi-sostitutivi e di tecniche e metodi di ricerca avanzati i cui dati sono direttamente riconducibili alla specie umana e i cui risultati sono quantificabili e riproducibili.

Anche a causa del fallimento della sperimentazione animale e dalla sempre più evidente inattendibilità dei risultati ottenuti, progetti come i “Brain superprojects” stanno nascendo in diversi paesi, unendo ricercatori e istituti diversi, come il recente progetto BRAIN (Brain Research Through Advancing Innovative Neurotechnologies), un’iniziativa da $100 milioni da fondi del governo in US, parte iniziale di un progetto stimato per 3 miliardi di dollari, che ha come scopo la mappatura completa del cervello umano.

Anche la Commissione Europea ha predisposto più di 1 miliardo di euro per 10 anni per la costruzione di un modello digitale del cervello in un progetto chiamato the Human Brain Project.

Gli esempi sono molti, in tutto il mondo, e gli investimenti su questi metodi di ricerca avanzata sono la sfida raccolta da altri paesi, con finanziamenti consistenti e collaborazioni internazionali.

Quindi, chiediamo che l’Italia e l’Università di Modena, si aggiornino e raccolgano concretamente la sfida della ricerca del ventunesimo secolo sviluppando e usando metodi alternativi-sostitutivi, che non sono invasivi e si basano sullo studio specifico degli esseri umani”.

Dr.ssa Candida Nastrucci, Ph.D. in Clinical Biochemistry from the University of Oxford (UK) on studies of the structure and function of P-glycoprotein on cancer.

1960

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